Cultura
Novembre Stenseniano
IL MORIRE e LA MORTE – Gli interrogativi e i problemi più ricorrenti nel dibattito in corso
"Il miglioramento delle condizioni igieniche di vita in questi ultimi decenni, la sempre più diffusa informazione sanitaria e i crescenti sviluppi della ricerca e sperimentazione biomediche sono tra i fattori che hanno contribuito ad allungare l’aspettativa di vita, che in Italia supera ormai gli 80 anni rispetto ai 47 del 1900. La maggioranza della popolazione muore oggi nell’ospedale. Le trasformazioni avvenute nell’organizzazione dei servizi sanitari e gli incontestabili progressi delle tecnologie biomediche hanno come conseguenza che la persona sia sempre più espropriata della propria morte in quanto non le è consentito, qualora fosse ancora possibile, di farsi carico degli ultimi tempi della vita e di gestirli autonomamente. Sorgono dunque numerosi interrogativi e problemi non solo pratici, inerenti alla gestione personale, famigliare e politica della fase terminale della vita, ma anche filosofici e teologici, concernenti, cioè, il senso della vita, quale è stato tradizionalmente recepito, il significato del “morire” e della morte oggi, in una società sempre più plurale, caratterizzata da una coesistenza di culture, etnie e confessioni religiose dai valori diversi e spesso non con..."